Regionando

 Una meraviglia ormai sbiadita dalle pagine del tempo: l'imponente acquedotto Romano di Les Ferreres, spesso chiamato "Ponte del Diavolo".  

Costruito nel lontano I secolo a.C. sotto gli ordini dell'Imperatore Augusto, serviva per rifornire di acqua la città di Tarraco, antica capitale della provincia romana di Citerior Tarraconensis, direttamente dal fiume Francoli. Pensa solo agli strumenti e al sapere tecnico che possedevano in quel periodo!   

 Questo mastodontico ponte dell'acqua è strutturato in due livelli di arcate. L'uno sovrastante l'altro, contano rispettivamente 25 e 11 archi. E incredibilmente, nonostante l'antichità della struttura, tutti gli archi mantengono uniforme la lunghezza di 20 piedi romani, ovvero 5,9 metri con una differenza massima di 15 cm.   

Tra le colonne che sorreggono l'enorme struttura, c'è un distanziamento costante di 26 piedi romani, pari a 7,95 metri della nostra attuale unità di misura. L'opera raggiunge la maestosa altezza di 27 metri e si estende per ben 249 metri lungo l'orizzonte.   

Molto suggestiva è l'immagine del canale d'acqua, lo specus, che scorre tranquillo lungo la sommità dell'acquedotto. Una visione che ci riporta indietro nel tempo, in un mondo così lontano eppure così tangibile. Pensa solo all'importanza di questo flusso nella quotidianità di chi viveva a Tarraco!   

 Le meraviglie dell'antichità continuano a sorprenderci con la loro grandiosità e la loro avanzata maestria tecnica. Non possiamo fare altro che ammirare con stupore e rispetto la grandezza di ciò che l'uomo è stato in grado di realizzare.

TRATTO DA FB