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Nel 2000, mentre esplorava il Mediterraneo alla ricerca di navi da guerra francesi del XVIII secolo, l'archeologo francese Franck Goddio fece una scoperta sorprendente. Al largo della costa dell'Egitto, emerse dalle profondità la leggendaria città di Thonis-Heracleion, a lungo ritenuta un mito. Questa antica metropoli, conosciuta sia dagli Egizi che dai Greci, giaceva nascosta sotto le onde, avvolta dalle sabbie del tempo.

Le rovine sommerse rivelarono un vero e proprio tesoro: 64 navi, 700 ancore, una collezione di monete d'oro, imponenti statue di 16 piedi e i resti di un grande tempio dedicato ad Amon-Gereb, la divinità suprema dell'antico Egitto. Le strutture in granito della città, straordinariamente conservate, suggeriscono un vivace porto attraversato da canali, simile a una Venezia sommersa.

Un tempo vivace porta d'accesso all'Egitto, Thonis-Heracleion era un importante centro di commercio e cultura oltre 2.000 anni fa. Tuttavia, nonostante la sua importanza, la città scomparve sotto il Mediterraneo, lasciando dietro di sé solo racconti della sua esistenza fino alla recente scoperta. Come sia finita sott'acqua rimane ancora un mistero, aggiungendo un elemento intrigante a questa incredibile scoperta.

TRATTO DA FB