Storia
LA CRUDELTÀ DI LATONA
2024-08-13pubblicato da: Giuseppe Campanella
Fondatore di Regionando.it Regionando.eu Regionando.com
La crudeltà di Latona.
Artemide (Diana), figlia di Zeus e di Latona (Leto) rappresenta la luna, così come Apollo, suo fratello gemello, è il sole. Caccia di notte nei boschi circondata dalle ninfe, non vuole sposarsi ed è d'animo vendicativo.
Latona, amata da Zeus, aveva scatenato l'ira di Era sposa del dio, e peregrinava senza pace da un paese all'altro perché nessuna terra, temendo la vendetta di Era, voleva accoglierla. Finalmente giunse su uno scoglio dell’isola di Ortigia, dove non era ancora arrivata notizia delle minacce di Era, e poté fermarsi per dare alla luce due gemelli, figli di Zeus.
Lo scoglio si fissò nel fondo del mare con due immense colonne. Diventò così l'isola sacra di Delo. I due gemelli, Apollo e Artemide, erano stupendi e la madre era orgogliosa di loro. Ma un giorno udì una mortale vantarsi di averla superata, avendo partorito ben quattordici figli, tutti belli e intelligenti, mentre Latona ne aveva solo due.
Questa madre vanitosa era la ricca Niobe, moglie di Anfione, re di Tebe e figlio di Zeus. Latona arse di sdegno e chiamò in aiuto i figli: "Quella donna ci ha offesi! Su, dimostratele che voi due, da soli, valete più di quattordici principi!" Apollo e Artemide non se lo fecero ripetere. Aspettarono che Niobe riunisse a banchetto tutti i suoi figli, poi tesero l'arco: Apollo colpì uno dopo l'altro i ragazzi, Artemide mirò alle fanciulle e ogni sua freccia raggiungeva il bersaglio.
Morirono in dodici, perché un maschio e una femmina, Amicla e Melibea, implorando Latona ottennero salva la vita. Per nove giorni Niobe vegliò i figli uccisi, impietrita dal dolore, finché gli dei ebbero pietà di lei.
Zeus la trasportò sul monte Sìpilo dove la trasformò in una rupe, perché non ricordasse e non soffrisse più. Ma la leggenda dice che ancora adesso, quando soffia il vento, quel sasso geme. E dalle fessure sfuggono lacrime.
Immagine: Latona e i suoi figli, Apollo e Diana. Scultura in marmo di William Henry Rinehart, 1870. Metropolitan Museum of Art, New York
TRATTO DA FB
Giuseppe Campanella
Fondatore di Regionando.it
INDICE DEGLI ARTICOLI
CAVE CANEMCOSTANTINO BELTRAMI
LA SECONDA FATICA DI ERCOLE
E PRIMA DEGLI EGIZIANI?
LE MENADI
TUTTO DA RISCRIVERE?
ORIGINE DEI NOMI IN
LA PIÙ ANTICA STRADA D'EUROPA
A.MAGNO
PENTESILEA e ACHILLE
I SAMPIETRINI
FUENTE MAGNA
LA CRUDELTÀ DI LATONA
DIONISO ED AMPELO
DOLMAIN
LA LINDOSA
IL POPOLO DELLE NUVOLE
LA MARCIA ROMANA
RE GIOVANNI E LA SUA TOMBA
NUKU HIVA
TIRESIA
SAFFO
CALAKMUL
LA CAMPANA DELLO ZAR
GLI OCCHI DI DIO
L' ALCAZAR DI SEGOVIA
SCIROCCO
TROVANT
LA MASCHERA DI FERRO
PARTENOPE
LA PORTA DI ISHTAR
L' ETNA
LÀ TOMBA DELL' URNA
IL CARRO DI LCHANSCEN
IL BEL PAESE
VALLO DI ADRIANO
ELIADI
IL NAGA A 7 TESTE
IMPRONTA STORICA
"LOVERS OF HASANLU"
IL PUGNALE DI CRISTALLO
L'UOMO DI TOLLUND
AL NASLAA
LE PRIME SCRITTURE
L'ORO PIÙ ANTICO DELL' UMANITÀ
IRAN E ANTICO ACQUEDOTTO