Regionando

Gian Lorenzo Bernini 1598-1680.

Apollo e Dafne, scolpito tra il 1622 e il 1625.

Galleria Borghese Roma.

È stata eseguita da Bernini quando era poco più che ventenne, a commissionarla fu il Cardinale Scipione Caffarelli Borghese.

Ma raccontiamo, seppur brevemente la storia di Apollo e Dafne.

Dopo aver ucciso il serpente Pitone, Apollo andò a vantarsi della propria impresa da Cupido, sorridendo del fatto che egli non avesse mai compiuto una impresa eroica.

Cupido in un misto di indignazione e gelosia, giurò vendetta.

Decise pertanto di preparare due frecce ,la prima appuntita e  dorata ,

destinata a fare nascere l'amore, la seconda di piombo e spuntata , per far prosciugare l'amore.

Cupido scoccò la freccia d'oro verso Apollo, e quella di piombo verso la ninfa Dafne.  Ne consegui che appena Apollo vide Dafne 

se ne innamorò perdutamente, Dafne ,tuttavia, appena vide Apollo fuggì impaurita.

Apollo iniziò a inseguirla e stava già per ghermirla, ma Dafne,giunta presso il fiume Peneo,  che era suo padre,  gli rivolse una disperata preghiera, di trasformarla in altra forma per poter sfuggire ad Apollo.

La sua richiesta venne esaudita e fu così che Peneo  trasformò Dafne in un albero di alloro, che da quel momento diventerà sacro per Apollo.

TRATTO DA FB