Arte

Anna Salvati, Fontane di Roma di Giuseppe Massimini

18/10/2023
scritto da: Giuseppe Campanella
Fondatore di Regionando.it Regionando.eu Regionando.com

Scrive in una sua poesia: “Io sono la Fontana/ l’Acqua/ scivola dentro/ racconta/ antiche favole/ porta via/ la tristezza/ purifica il Cuore/ dall’ipocrisia/ della gente./ Guardo nell’Anima/ e vedo/ Acqua.”. “Questo ciclo di opere, racconta l’artista, è iniziato alla fine degli anni ottanta con alcuni disegni che nel tempo ho realizzato prima in pittura, poi in serigrafie e oggi utilizzando nuove tecnologie digitali”. Radice comune a tutte le opere la figura femminile legata al tema dell’acqua. In un’elegante linea narrante, rielaborata con colori piatti in una scala cromatica di toni freddi e caldi, Anna Salvati ci racconta la poesia e la storia di Roma racchiusa nella sua sacrale bellezza, nella sua superba ambizione, nella sua possente monumentalità”.

Ha scritto Eugenio Vizzini, “realtà e fantasia si intrecciano e si sovrappongono in una piena rievocazione storica di grande suggestione”; mentre per Alessandro Paparella presentano diverse sfumature di lettura: “sacro e profano, ragione e istinto, purezza e sensualità”. Ad accogliere il visitatore La Fonte e Il Tritone, due grandi dipinti su tela tessuti con una lirica morbidezza cromatica. Il percorso prosegue nei tre piani dell’Hotel. Si incontrano fontane note e meno note come quella del Tritone di Piazza Barberini e La Barcaccia di Piazza di Spagna o come quella detta Il Nasone l’umile fontanella di ghisa che si trovava a tutti gli angoli delle strade di Roma, ora in pochi esemplari. Poi, La Terrina di Piazza della Chiesa Nuova, La Botticella di Via di Ripetta, La Navicella in via della Navicella, La Fontana delle api in piazza Barberini, e delle Rane in piazza Mincio. Sono più di 30 le opere esposte. Alcune dominate da un giallo intenso o da un azzurro mare, altre da una cromia di timbri diversi (rosso, blu e verde). Esponente del movimento “Donna Agra’, insieme a Sante Monachesi, Anna Salvati, nata a Bellegra vive e svolge la sua attività artistica in Via Casilina a Roma nelle vecchie scuderie del Castello di Torrenova. La prima mostra alla Galleria Michelangelo, in Via Margutta a Roma nel 1979. Segue una intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Le sue opere sono raccolte in collezioni private e musei.


Giuseppe Campanella
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